Montasio DOP

Formaggio da tavola tipico della regione Friuli Venezia Giulia e del Veneto nord-orientale il Montasio è caratterizzato da una pasta cotta semidura che si presenta compatta, di colore bianco o giallo paglierino e con un’occhiatura regolare ed omogenea. La crosta, dapprima liscia, elastica e compatta, di colore marrone chiaro, si fa più secca progressivamente, con l’aumentare del tempo di maturazione che porta la pasta ad essere granulosa e friabile.
È disponibile nelle varianti: Fresco, Mezzano e Stagionato.
Montasio DOP

DOP
Denominazione D'origine Protetta

DETTAGLI:
  • Peso medio della forma: 6-8 Kg
  • Diametro: 30-35 cm
  • Altezza: 8 cm
  • Ingredienti: latte, sale, caglio. Crosta non edibile

STAGIONATURA:

  • Fresco: da 2 a 4 mesi
  • Mezzano: da 4 a 10 mesi
  • Vecchio Oro del Tempo: da 10 a 12 mesi

VALORI NUTRIZIONALI (PER 100 GR.):

(Valori riferiti al Montasio Fresco)
  • Energia: 1644 kJ/396 kcal
  • Grassi: 32 g
    di cui saturi: 24 g
  • Carboidrati: 0 g
    di cui zuccheri: 0 g
  • Proteine: 26 g
  • Sale: 1,9 g

Il Montasio è prodotto esclusivamente con latte bovino crudo fresco proveniente dalla zona di produzione. Il latte, raccolto da due differenti munte giornaliere, con successiva spannatura della sera, viene trasformato in formaggio utilizzando delle tecniche morbide che rispettano la flora microbica e batterica originale: per guidare la fermentazione viene infatti utilizzato un innesto a bassa acidità ottenuto facendo fermentare il latte dopo una pastorizzazione a bassi livelli termici (latte termizzato).
La maturazione va dai due mesi (Fresco) ad 1 anno e oltre (Vecchio).

Il Montasio prende il nome dall’omonimo monte, un massiccio situato tra la valle di Resia e il Canale del ferro nell’alto Friuli ed appartiene alla grande categoria dei formaggi alpini nati all’inizio del Millennio con lo scopo di conservare e immagazzinare un prodotto facilmente deperibile, come il latte, per i periodi di penuria. 
Le sue origini risalgono al 1200 quando i monaci benedettini dell’Abbazia di Moggio Udinese affinarono le varie tecniche di produzione proprie dei malghesi della zona. Questa tecnologia produttiva si diffuse i n seguito rapidamente lungo tutte le valli delle Alpi Giulie e Carniche, per arrivare sino alla pianura friulana e veneta. Ciò fu favorito anche dalla vicinanza col Canale del Ferro, importante via di comunicazione e di scambi mercantili già in epoca romana.
I primi documenti, che riportano la dicitura “Montasio” ed i prezzi sono datati 1775 e si trovano nella città di San Daniele. La presenza su tutti i documenti mercantili delle piazze italiane e l’alto valore di scambio, ben superiore a quello degli altri prodotti caseari, testimoniano l’elevato pregio e il valore di questo formaggio.
Nello scorso secolo, in una sua opera letteraria, Guglielmo Ghinetti descriveva la diffusione di questo prelibato formaggio dalle zone pedemontane a quelle di pianura. Una diffusione che fu incrementata dalla costituzione delle prime latterie sociali nel 1880, quando il maestro Eugenio Caneva di Collina ne promosse la prima.
Nel 1925 è stata fondata, a San Vito al Tagliamento, la Prima Scuola casari presso la quale sono state formate generazioni di tecnici che negli anni hanno diffuso l’arte della produzione del formaggio Montasio in tutte le Province limitrofe.
Ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta nel 1996.

La zona di produzione del formaggio Montasio comprende due Regioni:
  • Friuli Venezia Giulia: tutto il territorio delle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste;
  • Veneto: tutto il territorio delle province di Treviso e Belluno ed in parte le province di Venezia e Padova. 

Il Montasio si presta a molteplici abbinamenti in base alla sua stagionatura:Fresco e Mezzano sono adatti ad essere serviti con pane, insalate, verdure trifolate, strudel salati, timballi e tortini di verdure. Si accompagnano inoltre piacevolmente con polenta o carni pregiate. Il fresco ben si abbina ai vini bianchi come Pinot bianco e Chardonnay mentre il Mezzano offre il meglio di sé abbinato ad un Merlot.
Stagionato è un ottimo formaggio da grattugia, ideale per insaporire pasta e minestre rustiche, ravioli e tortelli. Da preferire l’abbinamento con vini rossi di buona struttura come il  Raboso del Piave.
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